A 32 anni dalla Sua fondazione, la Cooperativa sociale Luce e Lavoro onlus è riuscita a concretizzare un sogno inseguito per lungo tempo, e già nei pensieri dei Soci Fondatori: la creazione di una nuova e moderna sede sociale, adatta a soddisfare le esigenze degli ospiti nel rispetto degli standard previsti dalla normativa e del tipo di servizio offerto.
Lo stabile assegnato dal Comune in comodato era anticamente la sede della lavanderia del Sanatorio del Pestrino, da molti anni non più funzionante ed abbandonata al degrado del tempo; parte del compendio venne poi recuperato dal Comune ed utilizzato come Micronido e Scuola dell’Infanzia.
Con Delibera n. 1 del 21/01/2010, il Consiglio Comunale decise all’unanimità di approvare la convenzione che regola l’affidamento della struttura rimanente (sottoscritta dalle parti in data 22 febbraio 2010 con atto di repertorio contratti n° 086698), nella quale “si accorda alla Cooperativa sociale Luce e Lavoro il rilascio della concessione senza corresponsione di canone, per anni 60 (sessanta) a far data dalla consegna dell’immobile, della porzione di terreno comunale con annessi fabbricati in Via Pestrino 4, censito al N.C.T al Fg. 334, mappali 11-14-15-16-17-18-19, per una superficie di mq. 3.572 circa”.
Sempre nella convenzione si prende atto del progetto di ristrutturazione e ampliamento di un fabbricato già esistente e si riconosce alla Cooperativa Sociale Luce e Lavoro l’onere di “provvedere alla manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, della struttura sanitaria da realizzarsi presso l’immobile oggetto di concessione, nonché alla tenuta ed alla pulizia delle aree pertinenziali”.
In quella circostanza viene anche sottolineato positivamente il significato che può assumere il recupero di una struttura fatiscente ad un uso di utilità sociale, valorizzando il territorio veronese e dando una giusta collocazione ai cittadini che hanno bisogno di essere sostenuti e riabilitati ad una vita il più possibile autonoma e dignitosa.
I lavori di ristrutturazione sono iniziati in data 31 marzo 2012 per essere ultimati dopo circa due anni; la sede è stata ufficialmente inaugurata il 5 aprile 2014.
Per approfondire…
Dall’analisi strutturale e dalla tipologia costruttiva dell’edificio, sembra potersi attribuire ai primi decenni del ‘900 la realizzazione del Sanatorio: le murature portanti di ampio spessore sono in pietra locale con interposto corso alternato di mattoni, mentre le fondazioni risultano realizzate a “sacco” con scavo obbligato e getto di misto cementato sotto le murature portanti.
Il progetto ha visto la realizzazione di un Centro Diurno, cui si deve aggiungere la sistemazione di parte del giardino per una migliore integrazione con il parco della scuola comunale.
Gli interventi eseguiti sono stati ricondotti al consolidamento ed alla messa norma antisismica di tutto l’impianto: l’intera struttura portante è stata staccata dalle murature esistenti evitando cedimenti differenziati tra la vecchia e la nuova costruzione. La copertura dell’edificio è stata completamente ricostruita, con orditura lignea ad ampia luce e sovrastante manto in coppi di laterizio, cui è stato interposto impianto fotovoltaico in autoconsumo.
Il fabbricato oggetto di ristrutturazione si sviluppa su due livelli, composti ognuno da sale per attività collettive e servizi all’ospite. L’accesso principale alla struttura socio-sanitaria è garantito attraverso l’ingresso pedonale/carraio esistente – posto ad ovest – dalla piazzola di sosta su via del Pestrino. I dislivelli esistenti vengono superati da rampe di lieve pendenza in modo da rendere gli spazi fruibili per tutti. I vani destinati e previsti per attività sono serviti da adeguate vie di esodo diretto all’esterno con porte di emergenza.
Il Piano Terra è composto da:
- ingresso;
- ufficio;
- locale per coordinatrice;
- office-break cucina, direttamente collegata con l’esterno;
- zona refettorio;
- ampia sala per attività collettive e destinata anche a piccoli gruppi di lavoro;
- blocco servizi igienici per ospiti attrezzato con bagno assistito, bagno disabile e deposito aperto;
- blocco spogliatoi con servizi igienici per il personale;
- saletta riunioni;
- ripostiglio;
- archivio.
L’accesso al piano primo è garantito dal vano scala protetto, a servizio del fabbricato, e direttamente collegato all’ascensore posto in aderenza esterna sul lato Nord.
Il Piano Primo è composto da:
- locale deposito-infermeria;
- due locali per attività manuali collettive, destinati anche a piccoli gruppi di lavoro;
- blocco servizi igienici per ospiti attrezzato con due bagni disabili;
- ampia sala per attività ludico-motorie, ed all’occorrenza per riunioni o convegni.
Spazi esterni: con lo scopo di mantenere la caratteristica complessiva dell’area verde esistente vengono realizzate le seguenti opere esterne:
- marciapiede di protezione perimetrale al fabbricato, adeguatamente pavimentato e delimitato all’esterno con una cordonata;
- spazio di manovra carraia previsto in bitume con stalli di parcheggio in numero di 10, adeguato all’utenza e collegato all’ingresso con un percorso pedonale esclusivo;
- sistemazione delle zone esterne, con individuazione di uno spazio per ricovero pulmini, parcheggio autovetture ed ulteriori aree verdi;
- collegamento diretto con il confinante parco comunale mediante cancello, ad opera della 5ª Circoscrizione